Climatizzazione

Climatizzatori a pompa di calore: tutte le agevolazioni fiscali disponibili

 

climatizzatore con pompa di calore

 

I climatizzatori a pompa di calore costituiscono un’ottima soluzione per riscaldare in inverno e raffrescare in estate gli ambienti in modo efficiente.

Per coloro che acquistano tali dispositivi sono previste diverse agevolazioni, non cumulabili tra loro.

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1. Ecobonus o detrazioni fiscali al 65% per gli interventi di efficienza energetica

1.a. Per quali tipologie di climatizzatori si può richiedere

Si può richiedere per i climatizzatori con pompa di calore:

  • che siano ad alta efficienza energetica;
  • che forniscano sia riscaldamento che raffrescamento;
  • che sostituiscano un impianto di riscaldamento già esistente.

1.b. Chi può richiederla

Possono richiederla:

  • persone fisiche;
  • aziende.

1.c. Per quali edifici si può richiedere

Si può richiedere per edifici di qualsiasi categoria catastale che siano:

  • già esistenti;
  • già provvisti di un impianto di riscaldamento

1.d.  Fino a quando è valida

È valida fino:

  • al 2021 per gli interventi effettuati su interi condomini oppure su parti comuni degli stessi;
  • al 31/12/2017 per tutti gli altri casi.

1.e. Quali spese sono detraibili

La detrazione è applicabile su tutte le spese relative ai lavori, comprese le spese amministrative e le spese di progetto.

1.f. Qual è il tetto massimo di spesa detraibile

Il tetto massimo della spesa detraibile è di 30000 €, pari al 65% di una spesa complessiva di 46154 €.

1.g.  Come funziona

L’agevolazione consiste nel detrarre il 65% della spesa sostenuta dall’IRPEF (se si tratta di persone fisiche) oppure dall’IRES (se si tratta di aziende) in 10 anni mediante quote di uguale importo.

2. Detrazioni fiscali al 50% per le ristrutturazioni edilizie

2.a. Per quali tipologie di climatizzatori si può richiedere

Si può richiedere per climatizzatori con pompa di calore:

  • non necessariamente ad alta efficienza energetica;
  • che possano fornire anche riscaldamento nella stagione invernale;
  • che completino o sostituiscano un impianto di riscaldamento già esistente.

Non è necessario effettuare una ristrutturazione contestuale per richiedere l’incentivo.

2.b. Chi può richiederla

Possono richiederla coloro che pagano l’IRPEF, vale a dire:

  • i proprietari dell’edificio in cui viene installato l’impianto;
  • i familiari del proprietario dell’edificio in cui viene installato l’impianto a condizione che le spese siano a loro carico;
  • gli inquilini dell’edificio a condizione che le spese siano a loro carico.

2.c.  Per quali edifici si può richiedere

Si può richiedere per:

  • unità immobiliari residenziali;
  • parti comuni residenziali.

2.d. Fino a quando è valida

È valida fino al 31/12/2017.

Dal 2018 passa al 36% a meno che non ci siano proroghe.

2.e. Quali spese sono detraibili

Sono detraibili tutte le spese relative ai lavori, comprese le spese amministrative e le spese di progetto.

2.f. Qual è il tetto massimo di spesa detraibile

Il tetto massimo della spesa detraibile è di 96000 €, pari al 50% di una spesa complessiva di 192000 €.

2.g. Come funziona

L’agevolazione consiste nel detrarre il 50% della spesa sostenuta dall’IRPEF in 10 anni mediante quote di uguale importo.

3. Bonus Mobile

3.a. Per quali tipologie di climatizzatori si può richiedere

Si può richiedere per i condizionatori:

  • con etichetta energetica A+ o superiori;
  • installati in concomitanza con una ristrutturazione edilizia.

Non è necessario che l’edificio disponga già di un impianto di riscaldamento preesistente.

3.b. Chi può richiederla

Possono richiederla coloro che pagano l’IRPEF, vale a dire:

  • i proprietari dell’edificio in cui viene installato l’impianto;
  • i familiari del proprietario dell’edificio in cui viene installato l’impianto a condizione che le spese siano a loro carico;
  • gli inquilini dell’edificio a condizione che le spese siano a loro carico.

3.c. Per quali edifici si può richiedere

Si può richiedere per gli edifici residenziali.

3.d. Fino a quando è valida

L’incentivo è valido fino al 31/12/2017.

Per gli acquisti effettuati nel 2017, ha validità solo per gli immobili che siano stati ristrutturati successivamente al 01/01/2016.

Non c’è alcun vincolo temporale tra l’acquisto dei beni e l’esecuzione dei lavori.

3.e. Quali spese sono detraibili

Le spese detraibili sono:

  • il costo del climatizzatore;
  • le spese sostenute per la progettazione e l’installazione;
  • le spese amministrative.

3.f. Qual è il tetto massimo di spesa detraibile

Il limite massimo è di 10000€ per edificio (vale a dire il 50% di una spesa di 20000€).

3.g. Come funziona

L’agevolazione consiste nel detrarre il 50% della spesa sostenuta dall’IRPEF in 10 anni mediante quote annuali di uguale importo.

4. Conto Termico 2.0

4.a. Per quali tipologie di climatizzatori si può richiedere

Si può richiedere per i climatizzatori a pompa di calore:

  • con determinate prestazioni energetiche;
  • che sostituisca un impianto di riscaldamento preesistente altamente inquinante alimentato a biomassa, a gasolio, a carbone o con olio combustibile.

4.b. Chi può richiederla

Possono richiederlo:

  • i privati, intesi come persone fisiche, condomini, soggetti titolari di reddito agricolo o d’impresa;
  • le Pubbliche Amministrazioni.

4.c. Per quali edifici si può richiedere

Si può richiedere per:

  • edifici, fabbricati rurali o serre già esistenti;
  • condominii;
  • edifici pubblici.

4.d. Fino a quando è valida

Non c’è una data di scadenza.

Termina quando finiscono gli incentivi.

Il GSE ha messo a disposizione 900 milioni di €, 700 per i privati e 200 per le Pubbliche Amministrazioni.

In base alle stime del GSE, l’ammontare destinato agli incentivi dovrebbe terminare nel 2024.

4.e. Quali spese sono detraibili

Non si tratta di una detrazione ma di un rimborso che il GSE corrisponde con bonifico bancario sul conto corrente del soggetto richiedente :

  • in un’unica rata per spese inferiori a 5000€;
  • in 2 anni per dispositivi fino a 35 kW di potenza;
  • in 5 anni per dispositivi fino a 2000 kW di potenza.

4.f. Qual è il tetto massimo di spesa detraibile

Il tetto massimo è pari al 65% della spesa sostenuta.

4.g. Come funziona

L’incentivo erogato si calcola considerando:

  • la zona climatica, da cui dipende il numero delle ore di funzionamento del climatizzatore;
  • la potenza nominale del climatizzatore;
  • il livello delle emissioni polverose rilasciate in atmosfera dal climatizzatore.

5. Aliquota IVA agevolata per i beni significativi

5.a. Per quali tipologie di climatizzatori si può richiedere

Si può richiedere per tutte le tipologie di condizionatori.

Il condizionatore è considerato un bene significativo.

Un bene significativo è un bene finito il cui valore è prevalente rispetto al valore della prestazione.

5.b. Chi può richiederla

Possono richiederla:

  • i proprietari;
  • i familiari conviventi dei proprietari;
  • i titolari di un diritto di nuda proprietà;
  • i titolari di un diritto di uso o di usufrutto;
  • gli inquilini, anche coloro che occupano un immobile a titolo gratuito;
  • i futuri acquirenti di un edificio che hanno già provveduto a registrare.

5.c. Per quali edifici si può richiedere

Si può richiedere per qualsiasi edificio.

5.d. Fino a quando è valida

È valida fino al 31/12/2017, salvo proroghe.

5.e. Quali spese sono detraibili

Sono detraibili la spesa per la prestazione e parte della spesa del climatizzatore con pompa di calore acquistato.

5.f. Qual è il tetto massimo di spesa detraibile

Non è previsto un tetto massimo.

5.g. Come funziona

L’agevolazione si applica:

  • sulla prestazione (compreso il costo dell’installazione);;
  • sulla differenza fra il valore complessivo della prestazione e quello del condizionatore.

Se per esempio il costo totale dell’intervento è 4000€ di cui:

  • 800€ per la manodopera (prestazione);
  • 3200€ per il costo del condizionatore (bene significativo)

si applica:

  • l’IVA al 10% sulla manodopera;
  • l’IVA al 10% sulla differenza tra il costo totale dell’intervento ed il costo del condizionatore (4000-3200 = 800€)
  • l’IVA al 22% al valore residuo del climatizzatore (2400€).