La legge di Stabilità 2017 ha previsto tra gli incentivi l’Ecobonus per i condomini che mira alla riqualificazione energetica delle parti comuni degli stessi.
La detrazione Irpef sulle spese sostenute, prevista dall’incentivo, può arrivare fino al 75%.
Ma quali sono i requisiti che il condominio per cui si richiede l’Ecobonus deve rispettare?
1. Il condominio deve essere esistente alla data in cui si richiede la detrazione.
Per “esistente” si intende accatastato o con richiesta di accatastamento in corso.
2. Il condominio deve essere dotato di un impianto di riscaldamento secondo la def. Del D.lgs. 192/05 e successive modifiche.
L’impianto di riscaldamento può essere sia centralizzato che costituito da impianti autonomi.
3. La domanda per l’Ecobonus deve riguardare le parti comuni che:
- interessano più del 25% della superficie disperdente;
- delimitano il volume riscaldato verso il terreno e/o i vani non riscaldati e/o l’esterno.
4. L’intervento deve configurarsi come modifica o sostituzione di elementi già esistenti.
La detrazione non viene concessa per una nuova realizzazione in ampliamento.
5. L’intervento deve riguardare solamente le strutture aventi trasmittanza termica di valore superiore a quanto riportato nella tabella 2 dell’Allegato B al DM 11/03/08 come modificato dal DM 26/01/2010.
6. L’eventuale installazione di schermature solari deve avvenire nel rispetto delle condizioni riportate nel vademecum “Schermature solari” .
Per arrivare alla superdetrazione del 75% devono essere rispettate anche le seguenti condizioni:
7. L’involucro edilizio dell’intero edificio condominiale deve avere qualità bassa nello stato iniziale sia per la prestazione energetica estiva sia per la prestazione energetica invernale.
8. Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto delle leggi e delle normative nazionali e locali in tema di efficienza energetica e di sicurezza.