L’asciugatura del massetto è un processo che elimina completamente l’acqua in eccesso contenuta nel massetto.
È un’operazione molto importante per la corretta posa del pavimento e la sua durevolezza nel tempo.
Se il massetto non viene asciugato in modo corretto, il pavimento potrebbe presentare nel tempo bolle e rigonfiamenti.
Ciò perché l’umidità non espulsa tenderebbe a rialzarsi.
Vediamo il processo di asciugatura di un massetto riscaldante mediante uno scaldamassetto.
Il massetto riscaldante è un massetto che incorpora nel suo spessore le serpentine di un impianto di riscaldamento a pavimento.
Generalmente include additivi che favoriscono la conducibilità termica.
Il suo spessore è di almeno 5 cm, dei quali almeno 3 cm al di sopra dei tubi del circuito di riscaldamento.
Può essere a base cementizia o a base di anidrite.
Il massetto a base cementizia è il classico massetto composto da acqua, sabbia e cemento.
Il massetto a base di anidrite è un massetto che, al posto del cemento, utilizza come legante il gesso (solfato di calcio anidro).
In edilizia, i leganti sono materiali che, impastati con acqua e sabbia, formano le malte, delle masse semifluide che servono a legare tra loro i materiali da costruzione.
È il massetto riscaldante per eccellenza.
Ciò in virtù della maggiore conducibilità termica del gesso rispetto al cemento.
Cosa prevede il processo di asciugatura del massetto?
La procedura di asciugatura prevede la messa in funzione graduale del circuito di riscaldamento contenuto al suo interno.
Ha lo scopo di stabilizzare il massetto portandolo lentamente ad un grado di essiccazione corrispondente al livello di equilibrio con le condizioni ambientali alle quali si troverà una volta a regime.
La norma che regola la stabilizzazione del massetto è la UNI EN 1264-4 del 2009.
Questa prescrive che l’asciugatura avvenga in 2 fasi nelle quali:
– – all’inizio l’acqua mantiene una temperatura tra i 20 e i 25 °C per 3 giorni;
– – successivamente l’acqua viene portata alla temperatura massima di progetto (circa 40°C).
Il massetto deve essere stagionato al momento della messa in funzione dell’impianto di riscaldamento.
Il tempo di stagionatura è di:
- circa 21 giorni per i massetti a base cementizia
- circa 7 giorni per quelli a base di anidrite
- 3 o 4 giorni per quelli cementizi a rapida essiccazione
Se devi asciugare un massetto ti conviene operare con uno scaldamassetto.
Lo scaldamassetto ti facilita il compito e a te resta solo controllare periodicamente che tutto procede senza problemi.
Infatti, l’asciugamassetto esegue un programma che prevede tutte le operazioni necessarie.
Il processo di asciugatura prevede le seguenti operazioni.
1. La corretta disposizione dell’asciugamassetto sulla pavimentazione da asciugare con il display rivolto in alto.
Pare un’indicazione banale ma una disposizione scorretta dell’apparecchio non solo non ne consente il corretto funzionamento ma può essere pericolosa per te che lo usi.
2. Il riempimento dell’impianto
Lo scalda massetto manda l’acqua all’impianto di riscaldamento fino a raggiungere una pressione di 1,2 – 1,4 bar.
Il riempimento dell’impianto avviene lentamente per evitare la formazione di bolle d’aria.
3. L’allaccio elettrico
Verifica che il circolatore dell’asciugamassetto sia attivo.
Procedi con il collegamento elettrico dello scaldamassetto, non prima di aver effettuato l’allaccio idraulico.
Apri le valvole di intercettazione dell’asciugamassetto sui collegamenti dei collettori dell’impianto a pavimento.
Accendi lo scaldamassetto.
4. L’avvio del riscaldamento
Lo scaldamassetto procede con il riscaldamento dell’impianto nei tempi necessari, secondo il programma.
La messa in funzione del riscaldamento è graduale.
Avviene ad una temperatura iniziale compresa tra i 20 ed i 25 °C.
L’asciugamassetto mantiene questa temperatura per 3 giorni.
Poi aumenta la temperatura dell’acqua contenuta nei tubi di circa 5 °C al giorno.
Alla fine di questa fase, la temperatura dell’acqua è alla temperatura massima di progetto.
In questo tempo iniziale controlla periodicamente il valore della temperatura riportata dal display dello scaldamassetto.
Dopo un 1° riscaldo di tutto il circuito, puoi agire sulle mandate dei collettori per procedere con un riscaldamento a zone.
Lo scaldamassetto ti permette di selezionare quale parte dell’impianto riscaldare.
5. Il trattamento di asciugatura.
Lo scaldamassetto mantiene la temperatura attorno ai 45°C facendola oscillare di circa 3 °C.
In questo modo favorisce un’asciugatura omogenea della zona trattata.
La durata del trattamento di asciugatura determina il tempo di attivazione del riscaldo.
Dipende:
- dal livello di umidità iniziale del massetto;
- dal grado di deumidificazione da raggiungere;
- dalle condizioni climatiche, quindi temperatura ed umidità ambientali.
6. La disattivazione dell’apparecchiatura
L’asciugamassetto ti segnala quando l’asciugatura del massetto raggiunge il grado desiderato.
A questo punto non ti resta che:
- scollegare lo scaldamassetto;
- scaricare la pressione nel circuito per consentire l’apertura dei collegamenti idraulici;
- svuotare il serbatoio dell’asciugamassetto.