Climatizzazione

L’etichettatura energetica dei climatizzatori

 

L’etichetta energetica permette di valutare a colpo d’occhio l’efficienza energetica di un climatizzatore.

Si rivela un’importante fonte d’informazione per il consumatore, interessato non solo al prezzo d’acquisto di un condizionatore o di un climatizzatore, ma anche ai costi che andrà a sostenere a lungo termine per il consumo di corrente.

L’obbligo di riportare l’etichettatura energetica vige dal 2003 in base alla direttiva europea 2002/31/CE per i condizionatori dell’aria connessi alla rete elettrica e dotati di potenza nominale inferiore o eguale a 12 kWh.

Non c’è l’obbligo per:

  • i dispositivi alimentati da fonti d’energia non elettrica;
  • i dispositivi che impiegano per il trasporto dell’energia termica un fluido termoconvettore diverso dall’aria.

Nel 2013 è entrato in vigore il Regolamento Europeo 206/2012, facente parte della direttiva UE 2010/30/CE, che definisce le prestazioni energetiche per:

  • gli apparecchi di climatizzazione fino a 12 kWh;
  • i ventilatori con un assorbimento fino a 125W.

Tali tipologie di dispositivi hanno un impatto importante sull’ambiente perchè sono le più utilizzate per il condizionamento degli edifici.

Il Regolamento introduce una nuova etichetta energetica, che fornisce al consumatore un’informazione più completa riguardo:

  • ai consumi energetici;
  • ai livelli di rumorosità

I consumi energetici sono definiti in relazione alla stagione e alla regione geografica di riferimento.

A tal scopo sostituisce i coefficienti COP e EER rispettivamente con i coefficienti SCOP e SEER.

Le nuove etichette introducono nuovi livelli per la classe energetica più alta ed eliminano i livelli inferiori, mantenendo a 7 le classi energetiche.

Nello specifico si hanno ora i livelli A+ , A++ , A+++  associati a diverse gradazioni di verde via via più intense mentre non si hanno più i livelli G, F ed E.

La classe meno efficiente è ora la D, associata al colore rosso.

Dal 1° gennaio 2015 i livelli sono stati portati tra F ed A+.

Dal 1° gennaio 2017 i livelli vanno da E ad A++.

Dal 1° gennaio 2019 i livelli saranno compresi fra D e A+++.

 

Le etichette energetiche sono di 2 tipologie:

  1. le etichette per i climatizzatori monoblocco;
  2. le etichette per i climatizzatori split.

 I climatizzatori monoblocco sono costituiti da 1 sola unità che viene posta all’interno del locale da condizionare.

Per questi dispositivi vengono indicati:

  • la classe energetica;
  • il COP in modalità riscaldamento;
  • l’EER in modalità raffrescamento.

 I climatizzatori split sono costituiti da una unità interna ed una unità esterna all’ambiente da condizionare.

Per questi dispositivi vengono indicati:

  • la classe energetica;
  • l’indice SCOP in modalità riscaldamento;
  • l’indice SEER in modalità raffrescamento.

etichetta energetica