Se sostituisci le piastrelle del bagno di casa puoi fruire del Bonus Ristrutturazioni che prevede una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute.
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Se dismetti la tua vecchia caldaia e la sostituisci con una pompa di calore ad alta efficienza puoi fruire dell’Ecobonus che prevede una detrazione IRPEF del 65% sulle spese sostenute.
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Ma cosa succede se la tua Regione ha previsto agevolazioni e contributi per gli stessi interventi?
Devi sceglierne una o puoi fruire di entrambe? E in che misura?
Le 2 agevolazioni sono cumulabili?
Come funzionerebbe il doppio beneficio?
Il Decreto legislativo n. 115 del 30/05/2008 ha al suo interno un articolo dedicato all’ “armonizzazione delle funzioni dello Stato e delle Regioni in materia di efficienza energetica”, l’art. 6.
Tale articolo al comma 3 dispone che:
“A decorrere dal 01/01/2009 gli strumenti di incentivazione di ogni natura attivati dallo Stato per la promozione dell’efficienza energetica non sono cumulabili con ulteriori contributi comunitari, regionali o locali, fatta salva la possibilità di cumulo con i certificati bianchi e fatto salvo quanto previsto dal comma 4.”
Ecco quanto previsto dal comma 4:
“Gli incentivi di diversa natura sono cumulabili nella misura massima individuata , per ciascuna misura massima applicata, sulla base del costo e dell’equa remunerazione degli investimenti …”
Per interpretare le 2 disposizioni ricorriamo alla FAQ n. 35 dell’ENEA.
La FAQ n. 35 recita così:
“Nel caso di interventi di riqualificazione energetica effettuati dal 01/01/2009 e fino al 02/01/2013, sulla base dell’art. 6 comma 3 del DL 115/2008, le detrazioni fiscali del 55% non sono cumulabili con contributi comunitari , regionali e locali destinati alle medesime finalità (ossia alla riqualificazione energetica degli immobili), eccezion fatta per i certificati bianchi.
Dal combinato disposto del comma 5 dell’art. 28 del D. Lgs. 28 del 2011 e del decreto del MiSE 28/12/2012, dal 03/01/2013, riteniamo che le detrazioni fiscali del 55-65% siano:
- non cumulabili con altre agevolazioni fiscali previste da altre disposizioni di legge nazionali per i medesimi interventi;
- compatibili con specifici incentivi disposti da Regioni, Province, Comuni (previa verifica che questi incentivi prevedano la cumulabilità con le detrazioni fiscali e usufruendo di essi per la parte eccedente gli incentivi “locali”) . “
L’ENEA ha affrontato la questione concludendo che per le spese sostenute dal 03/01/2013 in poi, le detrazioni IRPEF dell’Ecobonus previste per gli interventi di riqualificazione energetica sono compatibili con le agevolazioni locali di Regioni, Province e Comuni.
Nella FAQ si fa riferimento ad una percentuale del 55% perché questa era la detrazione prevista al momento della sua scrittura.
Possiamo estendere tale valutazione alle detrazioni previste dalla Legge di Bilancio vigente.
A valle di tutto ciò, che ti ho riportato a sostegno delle conclusioni a cui vogliamo arrivare, la morale della favola è questa.
Se nella tua Regione ci sono bandi aperti per la concessione di incentivi per l’intervento di tuo interesse e tu hai i requisiti per accedervi:
- controlla se l’incentivo locale ammette la cumulabilità con gli incentivi nazionali;
- se si, puoi sommare i 2 incentivi sulla spesa complessiva sostenuta;
- se no, controlla se l’incentivo locale ammetta (o comunque non escluda in modo esplicito) la compatibilità con gli incentivi nazionali;
- se si, l’incentivo locale ha la priorità ma non esclude l’incentivo nazionale;
- beneficia innanzitutto dell’agevolazione locale sulle spese sostenute per l’intervento;
- se l’incentivo locale non agevola l’intera spesa, subentra l’incentivo nazionale;
- la detrazione nazionale sarà applicata sulla spesa residua che non ha beneficato del contributo locale ed è rimasta a tuo carico.
Se non espresso diversamente in modo esplicito dal bando locale, gli istituti agevolativi locale e nazionale :
- sono compatibili tra loro;
- non sono cumulabili per le somme totali.
La detrazione IRPEF può agire in concomitanza con il beneficio locale ma solo sulla parte della spesa che non ha trovato copertura nell’agevolazione locale.
Per esempio, ipotizziamo che:
- la spesa sostenuta per la sostituzione di una caldaia a gas con una pompa di calore ad alta efficienza ammonti a 1200 €;
- un bando regionale preveda un rimborso del 30% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico degli edifici residenziali per un massimale di spesa di 800 €.
La sostituzione effettuata rientra tra gli interventi di riqualificazione energetica che fruiscono dell’Ecobonus.
L’Ecobonus prevede una detrazione IRPEF del 65%.
Tuttavia la sostituzione dell’impianto rientra anche tra gli interventi di efficientamento energetico agevolati dal bando regionale.
Richiedendo entrambe le agevolazioni otterresti:
- il rimborso del 30% di 800 € spesi per l’intervento , secondo il tetto massimo disposto dal bando locale (quindi un rimborso di 240 €);
- la detrazione IRPEF del 65% sul resto della spesa rimasta scoperta e non agevolata dal bando regionale, cioè su:
1200 – 800 = 400 €
Attenzione però!
Se il bando regionale non ammette la compatibilità dei 2 istituti agevolativi, potrai beneficiare del solo incentivo locale.
La Regione Abruzzo ha aperto un bando che incentiva le piccole e medie imprese che effettuano interventi di efficientamento energetico per l’autoconsumo mirate ad un impiego più razionale delle risorse energetiche.
Il Bando prevede il finanziamento dei progetti di efficientamento energetico di valore non inferiore a 25000 € presentati dalle PMI.
La quota di finanziamento concessa è pari:
- al 55% della spesa per la Piccola Impresa
- al 45% della spesa per la Media Impresa.
L’agevolazione viene corrisposta nella forma tecnica di una sovvenzione.
Il Bando è valido fino al 28/02/2018.
Ipotizziamo che tu lavori a L’Aquila e che per la tua ditta voglia effettuare una riqualificazione energetica, che preveda di:
- sostituire lo scaldacqua dell’immobile con uno scaldacqua a collettore solare per la produzione di ACS;
- isolare l’involucro opaco del fabbricato mediante un cappotto;
- installare dei sistemi di accumulo;
- sostituire gli infissi e le superfici vetrate;
- installare un sistema di controllo per la climatizzazione interna.
Poniamo che a tal fine abbia predisposto un progetto di efficientamento energetico che preveda una spesa di 30000 €.
Ipotizziamo che la tua ditta rientri tra le piccole imprese.
Puoi accedere:
- al Bando della Regione Abruzzo;
- alla detrazione IRPEF del 65% sulla spesa sostenuta prevista dall’Ecobonus per le riqualificazioni energetiche;
- al Conto Termico.
Ecobonus e Conto Termico non sono tra loro compatibili.
Incentivo regionale ed uno tra Ecobonus o Conto Termico potrebbero essere compatibili ma non cumulabili.
Ipotizziamo di voler accedere alle detrazioni IRPEF del 65% previste dall’Ecobonus.
Verifichiamo compatibilità e cumulabilità dei 2 benefici.
Il Bando Regionale all’art. 7 comma 10 specifica che le agevolazioni “non sono cumulabili con gli incentivi la cui normativa non prevede la cumulabilità con altre sovvenzioni a fondo perduto quali:
- le detrazioni fiscali per il risparmio energetico del patrimonio edilizio esistente (l’Ecobonus) [ … ];
- gli incentivi previsti dal D.M. del 28/12/2012 (il Conto Termico) [ … ];
- gli incentivi previsti dal D.M. del 06/07/2012 e dal D.M. 23/06/2016 riguardanti la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili, diversi dal fotovoltaico. “
Ed ancora specifica che :
gli incentivi “sono cumulabili con agevolazioni non quantificabili come aiuti di stato ai sensi dell’art. 107 comma 1 del Trattato quali, ad esempio, i vantaggi fiscali derivanti dal “super ammortamento” e dall’ “iper ammortamento”.
Il Bando non si esprime riguardo alla compatibilità.
Dunque non la esclude.
Pertanto per il tuo progetto di efficientamento energetico da 30000 € beneficeresti:
- del finanziamento previsto dall’incentivo regionale pari al 55% di 30000 € , ossia 16500 €;
- delle detrazioni IRPEF del 65% sulla spesa eccedente non agevolata, ossia su
30000 – 16500 = 13500 €
Nei prossimi mesi dovrebbe uscire una circolare dell’Agenzia delle Entrate riguardo la compatibilità e cumulabilità degli incentivi locali e nazionali.
Tale circolare farà da linea guida per casi analoghi a quello qui considerato.