Riscaldamento

Shock termico del massetto: è obbligatorio?

 impianto a pavimento

 

Ho appena installato un impianto di riscaldamento a pavimento .

L’avviamento iniziale del riscaldamento prevede l’esecuzione dello shock termico del massetto.

Si tratta di una procedura prevista dalla normativa o è solo una prassi consigliata?

Posso evitare o è una necessità impiantistica?

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1. Le caratteristiche di un massetto di un riscaldamento a pavimento

La maggiorparte dei sistemi radianti a pavimento sono ricoperti da massetti non idonei.

Il massetto è una colata di cemento che sta sotto al pavimento e che copre tutti gli impianti, quindi anche l’impianto di riscaldamento a pavimento.

Ha uno spessore che va dai 4 ai 6 cm.

Deve essere a livello.

Al contrario si avrebbe un pavimento non lineare ma con delle inclinazioni.

Il massetto che copre un impianto di riscaldamento radiante deve avere opportune caratteristiche.

Un massetto non idoneo compromette la funzionalità e l’efficienza del sistema radiante sottostante.

In particolare, deve avere una conducibilità termica elevata per:

  • assicurare un’ottima trasmissione del calore nell’ambiente;
  • favorire una maggiore efficienza dell’impianto di riscaldamento.

2. L’asciugatura del massetto

Il massetto deve essere ben asciutto prima che venga applicato il rivestimento per il pavimento.

La sua mancata maturazione può provocare danni nel tempo.

Un massetto non completamente asciutto potrebbe rialzarsi a causa dell’umidità e provocare delle bolle sul pavimento.

L’asciugatura o stabilizzazione del massetto è un’operazione fondamentale che precede  la posa del pavimento.

Per un pavimento in parquet , il grado di umidità del massetto deve essere inferiore al 2%.

Un pavimento in ceramica richiede  un’attesa di almeno 10 giorni dalla posa del massetto.

Lo shock termico del massetto è perciò un’operazione che va effettuata.

Lo shock termico del massetto è la messa in funzione graduale dell’impianto di riscaldamento a pavimento.

Consiste in un ciclo di accensione progressiva del sistema finalizzato a:

  • verificarne la funzionalità;
  • stabilizzare il massetto.

In particolare, lo shock termico stabilizza il massetto:

  • scaricando gradualmente eventuali tensioni;
  • portandolo ad un livello di essiccazione pari a quello di equilibrio.

Tutto ciò evita la possibilità di un’eventuale cessione di umidità al pavimento una volta a regime.

Il cambiamento di temperatura del materiale mette a prova la corretta asciugatura del massetto.

L’eventuale comparsa di fessurazioni richiedono un controllo ed una valutazione.

3. La normativa

L’avviamento iniziale di un impianto di riscaldamento a pavimento è disciplinato dalla Norma UNI EN 1264:2009 al paragrafo 4.

La parte 4 è la sezione della norma rivolta agli installatori di superfici radianti inglobate nelle strutture.

Riporta:

  • I requisiti minimi dei materiali utilizzati con il sistema a superficie radiante;
  • Le prescrizioni da osservare per un’installazione corretta.

Descrive dettagliatamente come deve avvenire l’installazione, distinguendo tra pavimento, parete e soffitto radiante,

In particolare, la norma prevede che la stabilizzazione del massetto avvenga in 2 fasi:

  • Viene inviata all’impianto acqua che per 3 giorni deve avere una temperatura compresa tra i 20 e i 25°C
  • Si fa raggiungere alla temperatura il valore max di progetto, compreso tra i 35 e i 40 °C; tale  temperatura va mantenuta per 40 giorni.

Lo shock termico del massetto non è solamente una buona pratica altamente consigliata ma è prevista dalla normativa.

4. Lo scaldamassetto

Per effettuare correttamente l’avviamento iniziale del riscaldamento, ci vengono in aiuto gli scaldamassetti.

Lo scaldamassetto  è una caldaia portatile a corrente.

È  programmata per eseguire tutte le operazioni necessarie.

Regola e riduce i tempi di essiccazione del massetto e facilita la procedura di stabilizzazione.

Uno scalda massetto:

  • Semplifica la procedura di stabilizzazione del massetto;
  • Riduce i rischi di rigonfiamenti futuri del pavimento;
  • Consente di rispettare la normativa.