Hai un condizionatore e hai installato una pompa di condensa per lo scarico delle acque reflue.
Ma come puoi impedire che l’acidità delle acque di condensa danneggi lo scarico?
Sanitrit ti propone Sanineutral da abbinare alle pompe di condensa della gamma Sanicondens.
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1. Che cos’è?
È un neutralizzatore di condensa.
2. A cosa serve?
Serve a togliere l’acidità dalle acque di condensa prima che arrivino allo scarico.
In questo modo protegge le tubature dagli attacchi acidi.
3. Come lo utilizzi?
SANINEUTRAL funziona senza pompa.
Lo puoi inserire a monte di una pompa di condensa.
Lo puoi abbinare con:
- Sanicondens Mini;
- Sanicondens Pro;
- Sanicondens Plus.
4. Dove puoi utilizzarlo?
Lo puoi utilizzare con:
- caldaie a condensazione di potenza fino a 50 kW;
- caldaie a gas di potenza fino a 50 kW;
- caldaie a gasolio di potenza fino a 30 kW.
5. Che caratteristiche ha?
- Prevede una manutenzione facile.
Infatti ha un coperchio smontabile.
Perciò non hai bisogno di scollegare il prodotto da tubi.
- Ha collegamenti preparati per tubi di diametro da:
- 32 mm;
- 40 mm.
- È dotata di una scatola trasparente che serve a controllare i granuli di neutralizzazione.
I granuli hanno la funzione di neutralizzare l’acidità delle acque di condensa provenienti dalle caldaie.
Sanineutral ti viene fornito con una confezione di 1,2 kg di granuli.
- Puoi fissarlo in 2 modi:
- a muro;
- a terra.
6. Quali norme rispetti con Sanineutral?
Il prodotto ti consente di rispettare la norma NF-EN 12056:2001.
Tale norma riguarda i sistemi fognari per acque reflue che funzionano a gravità all’interno di edifici.
Interessa i sistemi fognari presenti negli edifici:
- residenziali;
- pubblici;
- commerciali;
- industriali.
In particolare, il paragrafo 4.5 tratta le acque di condensa.
Stabilisce che lo scarico delle acque di condensa prodotte dagli apparecchi a combustione deve avvenire solo all’interno di sistemi di scarico opportuni.
Tali sistemi di scarico devono essere resistenti alle acque reflue aventi pH < 6,5.
Per ottemperare a tale requisito, i regolamenti nazionali e locali possono richiedere che le acque di condensa siano pretrattate.