Climatizzazione

Condizionatore fisso o portatile: quale scegliere?

Questa primavera, nonostante episodi sporadici, ci sta regalando molte giornate soleggiate e particolarmente calde tanto che, di fronte a certe temperature, sembra di essere già in estate. Proprio per questo è arrivata l’ora di pensare all’estate in senso stretto ovvero quella che da giugno fino a settembre sicuro non farà mancare picchi di caldo insopportabile e a come combatterlo questo caldo. L’arma più importante è sicuramente il condizionatore. Sul mercato, però, esistono diversi tipi di condizionatori, ciascuno con diverse caratteristiche, diversi prezzi e diversi usi. Proprio per questo abbiamo deciso di parlarti delle differenze tra condizionatore fisso e portatile e di quando preferire l’uno all’altro.

Condizionatore fisso o portatile: il condizionatore fisso

Un aspetto da non sottovalutare, per un condizionatore fisso, è la portata di refrigerazione che potrebbe arrivare fino a 30 mq. L’acquisto di un condizionatore fisso, però, presuppone che venga fissato nella stanza dove si staziona più a lungo a meno che non si decida, a fronte di una spesa maggiore, di installare diversi dispositivi nelle stanze più vissute. In quest’ultimo caso si parla di condizionatori “multisplit” cioè, condizionatori composti da un’unica unità esterna e diverse unità interne, che sarà possibile collocare, indistintamente, nel soggiorno o nelle camere da letto. È logico immaginare che l’acquisto di una tipologia multisplit abbia un costo inferiore rispetto a diverse unità monosplit. Restando in tema di costi, nel momento in cui si sceglie di optare per un condizionatore fisso, bisogna considerare i costi di installazione: questi fanno aumentare il prezzo di almeno il 20 %.

Attenzione, però, anche all’aspetto estetico. In questo caso il sistema multisplit conviene da diversi punti di vista: a fronte di un’unica unità esterna, si avranno diverse unità interne che oltre a produrre fresco diventeranno anche dei perfetti complementi d’arredo grazie alle loro linee accattivanti.

Riguardo alle tecnologie di funzionamento il nostro consiglio è di optare per condizionatori fissi con tecnologia inverter in quanto permettono di ottenere un risparmio energetico maggiore, grazie alla possibilità di modulare la potenza erogata, in base alle condizioni climatiche interne.

Condizionatore fisso o portatile: il condizionatore portatile

Il dettaglio più importante e che, più di ogni altra cosa, dovrebbe far propendere per un condizionatore portatile è proprio la sua mobilità: questa permette di poterlo spostare laddove si desidera e non richiede lavori (e costi) di installazione. Inoltre, non vi sono costi aggiuntivi come i costi di manutenzione, ad esempio, salvo nei casi di quei modelli che prevedono l’uscita della condensa attraverso un tubo di scarico.

Proprio il fattore mobilità permette di poterli nascondere nel momento in cui non servono anche se, i condizionatori mobili attualmente in commercio hanno un design che, molto spesso, si sposa molto con l’arredo casalingo.

Condizionatore fisso o portatile: quale scegliere?

Alla luce di tutto questo, quindi, quale dei due scegliere? Si potrebbe optare per il condizionatore mobile per motivi di costi (nettamente inferiori), per la possibilità di spostarlo e per l’opportunità di avere il fresco in tempi brevi.

La scelta potrebbe ricadere sul condizionatore fisso se si desiderano prestazioni più elevate, ridotti consumi e per avere una tecnologia sempre più all’avanguardia.