Detrazioni fiscali

Bonus Condomini 2018

 

bonus condomini 2018

 

Dalla ristrutturazione alla messa in sicurezza, dalla riqualificazione energetica agli interventi congiunti di risparmio energetico e di miglioramento sismico: vediamo tutte le detrazioni previste per chi effettua lavori nei condomini.

Le detrazioni riconosciute dal Bonus Condomini 2018 riguardano solo gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali.

 

Leggi anche: Parti comuni dei condomini: quali sono?

 

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1. Fino a quanto è valido

 

L’incentivo ha validità di 5 anni.

È entrato in vigore nel 2016.

Per fruirne hai tempo fino al 31/12/2021.

2. Qual è la spesa massima detraibile

 

La spesa massima detraibile dipende dalla tipologia di intervento.

L’incentivo prevede:

  • 96000 per gli interventi di ristrutturazione e di miglioramento sismico;
  • 40000 per gli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • 136000 per gli interventi combinati di miglioramento sismico e riqualificazione energetica
  • 5000 per gli interventi sulle parti comuni rientranti nel Bonus Verde.

Tale cifra va moltiplicata per il n° di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Ed ancora:

  • 30000 per la realizzazione di impianti di recupero dalle acque piovane;
  • 100000 per gli interventi di bonifica da amianto.

3. In quanti anni viene corrisposta la detrazione

Il n° di anni in cui viene corrisposta la detrazione dipende dal tipo di intervento.

È di:

  • 5 anni per gli interventi di ristrutturazione;
  • 5 anni per gli interventi di miglioramento sismico;
  • 10 anni per gli interventi di riqualificazione energetica;
  • 10 anni per gli interventi combinati di miglioramento sismico e risparmio energetico;
  • 10 anni per gli interventi sulle parti comuni esterne rientranti nel Bonus Verde.

Le detrazioni sulla spesa sostenuta sono corrisposte in quote annuali di pari importo.

Si ripartiscono tra gli inquilini secondo la quota millesimale di proprietà di ciascuno.

4. Cedibilità credito d’imposta

 

Gli inquilini hanno la possibilità di cedere il credito d’imposta:

  • alle imprese che hanno realizzato gli interventi;
  • a soggetti terzi.

In questo modo, la Legge di Bilancio ha voluto aiutare incapienti e condomini in difficoltà

Anche chi al momento non dispone di liquidità immediata può affrontare i lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.

5. Bonus Ristrutturazione per i condomini

 

Per i condomini il Bonus Ristrutturazioni prevede un incentivo per i lavori eseguiti fino al 31/12/2021.

Prevede una detrazione IRPEF fino al 70%.

Puoi richiederlo per gli interventi di ristrutturazione sulle parti comuni dell’edificio condominiale.

L’intervento dovrà:

  • agire sull’involucro dell’edificio;
  • avere un’incidenza maggiore del 25% della superficie disperdente lorda del fabbricato.

Il massimale di spesa detraibile per tali interventi è 96000 € moltiplicati per il n° di unità immobiliari che costituiscono il fabbricato.

 

Leggi anche: Bonus Ristrutturazioni 2018: per quali lavori?

 

6. Ecobonus per i condomini

 

È confermato l’Ecobonus per i condomini.

Puoi fruirne fino al 31/12/2021.

Prevede una detrazione IRPEF maggiorata che può arrivare al 75%.

Puoi richiederlo per gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni dell’edificio condominiale.

Tali interventi devono:

  • mirare a migliorare la prestazione energetica estiva ed invernale dell’edificio;
  • raggiungere almeno la qualità media indicata dalle Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica.

Tali linee guida sono riportate nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26/06/2015.

Il tetto massimo di spesa detraibile per tali interventi è 40000 € moltiplicati per il n° di unità immobiliari che costituiscono il fabbricato.

 

Leggi anche: Detrazioni IRPEF al 65% : per quali interventi?

 

7. Bonus per rimozione amianto e recupero acque piovane

 

La Legge di Bilancio 2018 ha previsto una detrazione IRPEF del 65% sulle spese sostenute per l’installazione e la posa in opera di impianti di recupero delle acque piovane.

L’agevolazione riguarda anche le spese per la  realizzazione delle cisterne.

Copre le spese sostenute dal 01/01/2018 al 31/12/2021.

Il massimale di spesa detraibile è di 30000 €.

 

Detrazione IRPEF del 65% anche sulle spese sostenute per gli interventi di rimozione dell’amianto dalle parti comuni degli edifici condominiali.

Per usufruire della detrazione, l’intervento dovrà rientrare nel contesto di una riqualificazione energetica.

 

Leggi anche: Interventi di riqualificazione energetica agevolati: quali sono?

 

Altrimenti le opere di bonifica da amianto rientrano tra gli interventi di ristrutturazione che prevedono una detrazione del 50%.

Sono detraibili i lavori eseguiti dal 01/01/2018 al 31/12/2021.

Il massimale di spesa detraibile è di 100000 €.

 

8. Bonus Verde per i condomini

 

Il Bonus Verde incentiva:

  • i lavori di cura del verde e delle aree condominiali scoperte (terrazzi, giardini, balconi, … );
  • le spese sostenute per la loro progettazione e la loro manutenzione.

Leggi anche: Bonus Casa 2018

La spesa massima detraibile è di 5000 € moltiplicata per il n° di unità immobiliari che costituiscono l’edificio condominiale.

Le unità immobiliari devono essere residenziali.

Per gli interventi rientranti nel Bonus Verde  puoi effettuare il pagamento con un qualsiasi metodo tracciabile.

Quindi puoi pagare con:

  • Carta di credito
  • Bancomat
  • Bonifico

In quest’ultimo caso puoi riportare nella causale il riferimento normativo alla legge 250/2017.

9. Sisma Bonus per i condomini

Sono agevolati i lavori eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali di;

  • adeguamento sismico;
  • miglioramento sismico.

L’ammontare della detrazione dipende dai risultati conseguiti dagli interventi.

Se in seguito ai lavori la classe di rischio del fabbricato non varia, l’intervento rientra tra le ristrutturazioni.

Se la classe di rischio aumenta, l’intervento viene agevolato secondo quanto previsto dal Sisma Bonus.

Quindi la detrazione è del:

  • 50% se gli interventi non variano la classe di rischio dell’immobile;
  • 75% se gli interventi portano al miglioramento di 1 classe di rischio;
  • 85% se gli interventi portano al miglioramento di 2 classi di rischio.

Il massimale di spesa detraibile è di 96000 € moltiplicata per il n° di unità immobiliari.

 

Leggi anche: Sisma Bonus 2018

 

10. Interventi combinati Ecobonus + Sisma Bonus

 

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto la possibilità di richiedere un maxincentivo per gli interventi congiunti di:

  • miglioramento sismico;
  • riqualificazione energetica.

Gli interventi dovranno interessare le parti comuni degli edifici condominiali.

Per tali interventi è prevista una detrazione IRPEF maggiorata che dipende dal risultato raggiunto.

Il miglioramento viene valutato mediante la classificazione della classe di rischio dell’edificio condominiale.

 

La detrazione è del:

  • 80% se conseguono il miglioramento di 1 classe di rischio;
  • 85% se portano al miglioramento di 2 classi di rischio.

Ciò permette di aprire un unico cantiere condominale.

 

Leggi anche: Sisma Bonus 2018

 

11. Come accedere all’incentivo

 

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo della perizia.

Per poter beneficiare della detrazione IRPEF , i condomini devono presentare una Dichiarazione sostitutiva di certificazione.

Dichiarare il falso fa perdere il diritto alla detrazione.

L’ENEA effettuerà dei controlli a campione per verificarne la veridicità.

Devi effettuare il pagamento tramite bonifico per detrazioni.

Il bonifico dovrà essere bancario o postale con contabile per detrazioni fiscali.

Se non esegui correttamente il bonifico, puoi perdere il diritto alla detrazione.

Se commetti errori, dovrai effettuare di nuovo il bonifico.

E ti toccherà chiedere al beneficiario la restituzione della somma che gli avrai corrisposta 2 volte!

Devi riportare nella causale il riferimento normativo corretto, che è:

  • art. 16-bis del DPR 917/1986 per le ristrutturazioni e gli interventi antisismici
  • art. 1 comma 344-347 legge 27/12/2006 n. 286 per gli interventi di risparmio energetico

Il bonifico dovrà riportare:

  • il codice fiscale del condominio;
  • il codice fiscale dell’amministratore di condominio o di colui che ha eseguito il pagamento;
  • il riferimento alla fattura che si sta pagando;
  • il riferimento normativo dell’intervento.

Il riferimento alla fattura che si sta pagando consente di collegare il bonifico alla fattura pagata.

I pagamenti effettuati con i bonifici bancari e postali sono soggetti ad una ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito dovuta all’impresa dell’8%.

12. Le detrazioni IRPEF per i condomini in sintesi

Le detrazioni IRPEF sulle spese sostenute per gli interventi nei condomini sono del:

  • 36% per gli interventi sulle parti comuni esterne del condominio;
  • 50% per gli interventi di ristrutturazione effettuati nelle singole unità immobiliari del condominio;
  • 50% per gli interventi di adeguamento sismico eseguiti sulle parti comuni del condominio;
  • 65% per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati nelle singole unità immobiliari del condominio;
  • 65% per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati sul condominio e in tutte le unità immobiliari del condominio;
  • 65% per gli interventi di bonifica da amianto delle parti comuni del condominio;
  • 65% per l’installazione e la posa in opera di impianti di recupero delle acque piovane sul condominio;
  • 70% per gli interventi di ristrutturazione effettuati sulle parti comuni del condominio con un’incidenza sull’involucro del fabbricato maggiore del 25% della superficie disperdente lorda;
  • 75% per gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni del condominio che migliorino la  prestazione energetica estiva ed invernale del fabbricato;
  • 75% per gli interventi di miglioramento sismico effettuati sulle parti comuni del condominio che portino all’aumento di 1 classe di rischio;
  • 80% per gli interventi congiunti di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico effettuati sulle parti comuni del condominio che portino all’aumento di 1 classe di rischio;
  • 85% per gli interventi di miglioramento sismico effettuati sulle parti comuni del condominio che portino all’aumento di 2 classi di rischio;
  • 85% per gli interventi congiunti di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico effettuati sulle parti comuni del condominio che portino all’aumento di 2 classi di rischio;
  • 100% per le diagnosi sismiche e le diagnosi energetiche.