Nel 2019 entrerà in vigore la nuova Etichetta energetica 2.0 , con un’unica scala che andrà da A a G che sostituirà le 9 scale oggi esistenti, specifiche per le diverse tipologie di prodotti.
La nuova etichetta garantirà ai consumatori europei più trasparenza e chiarezza consentendo l’accesso ad informazioni chiare e pratiche che li agevoleranno nella scelta di apparecchi con un più alto grado di efficienza.
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1. Il nuovo Regolamento UE delle Etichette energetiche
Il 13/06/2017 il Parlamento Europeo ha approvato la proposta di modifica della Direttiva 2010/30/UE.
Ad approvare il Regolamento 535 voti favorevoli a fronte di 46 voti contrari e 79 astenuti.
Il Consiglio Europeo ha rilasciato la sua approvazione formale il 26/06/2017 non apportando alcuna modifica.
Manca solo l’ultimo step: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il nuovo Regolamento designa un nuovo quadro per l’etichettatura dell’efficienza energetica.
Prevede:
- l’introduzione di un’unica scala che va da A a G per tutti i prodotti che consumano energia;
- la digitalizzazione delle informazioni sulle prestazioni energetiche dei prodotti per favorire una maggiore consapevolezza dei consumatori.
2. Il ritorno alla scala da A a G
La prima novità introdotta dal Regolamento riguarda la riduzione delle classi di efficienza.
Elimina le classi A+ , A++ , A+++ per una scala che fa uso di sole lettere e colori.
Le classi A+ , A++ , A+++ erano state introdotte nel 2010 per stare al passo con i progressi tecnologici dei nuovo elettrodomestici.
Resta inalterata la colorazione delle etichette: dal verde scuro al rosso passando per il giallo e l’arancione.
I prodotti importati dai Paesi fuori dall’Unione Europea andranno etichettati prima di essere inseriti nel mercato europeo.
L’aggiornamento delle classi di consumo terrà conto dei miglioramenti tecnologici che i vari settori raggiungono sul campo dell’efficienza energetica.
A tal scopo la classe ci consumo sarà aggiornata quando:
- il 30% dei prodotti venduti all’interno del mercato UE rientrerà nella classe A;
- il 50% dei prodotti rientrerà nelle classi A e B (le prime 2 classi di efficienza energetica della nuova scala).
Il produttore dovrà provvedere a tenere informato il cliente in caso di modifiche con un impatto sull’efficienza delle prestazioni energetiche di prodotti già acquistati.
3. La digitalizzazione delle etichette
Il sistema di etichettatura 2.0 prevede:
- la creazione di un database nel quale saranno inseriti i dati di tutti i prodotti provvisti di etichettatura energetica;
- la realizzazione di un app per l’accesso a tale database e per il confronto dell’efficienza dei prodotti inseriti.
Gli apparecchi avranno sulle etichette energetiche in aggiunta alle informazioni già oggi riportate un codice QR, un link o un altro tipo di collegamento digitale che consente di accedere mediante l’app al database online.
Ciò:
- risolve la limitatezza di spazio dell’etichetta fisica, che permette una descrizione poco esauriente del prodotto con l’inserimento di un esiguo quantitativo di dati;
- consente l’accesso a meccanismi di comparazione tra prodotti.
Il consumatore che avrà scaricato l’app sul proprio smartphone potrà al momento dell’acquisto:
- confrontare rapidamente l’efficienza energetica di vari modelli;
- individuare facilmente quello che gli consentirà un più alto risparmio di energia e quindi un maggiore risparmio.
Il database sarà costituito da 2 parti:
- la parte pubblica, a cui avranno libero accesso i consumatori, che conterrà i dati e le informazioni aggiuntive dei prodotti;
- una parte privata, riservata all’attività di sorveglianza degli Stati.
I produttori dovranno inviare le informazioni sui prodotti alla banca dati per via elettronica.
4. I motivi del cambiamento
A spingere la Commissione Europea ad una revisione della classificazione energetica sono stati:
- la perdita di chiarezza dell’attuale sistema di etichettatura, che è risultato di difficile comprensione;
- la confusione derivante dall’esistenza di scale diverse per prodotti diversi;
- una strategia di risparmio energetico che punta sulla collaborazione dei consumatori se più informati e consapevoli ed agevolati nella scelta del prodotto da acquistare;
- il raggiungimento della classe A+++ della maggior parte degli elettrodomestici.
Indagini condotte presso i cittadini europei rivelano che l’85% dei consumatori legge sempre l’etichetta energetica prima di acquistare un prodotto.
La Commissione Europea ha reputato che un sistema di etichettatura più semplice facilitasse i consumatori nella scelta di elettrodomestici ed apparecchi a più alta efficienza energetica.
L’eurodeputata Martin Werner sostiene che le nuove etichette energetiche faranno risparmiare alle famiglie medie fino a 500€ l’anno.
Il sistema di etichettatura energetica 2.0 e le norme dell’Ecodesign potranno far risparmiare 200 TWh di energia all’anno nel 2030, che corrisponde alla quantità di energia consumata in 1 anno dai Paesi Baltici (Lituania, Lettonia, Estonia).
5. Da quando andrà in vigore
Il Regolamento sarà operativo dal 1° gennaio 2019.
Il cambiamento di scala con il conseguente passaggio alla nuova etichetta più smart non avverrà contemporaneamente per tutti i dispositivi.
L’introduzione dell’etichetta con la nuova scala è prevista:
- entro il 2019 per lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi, aspirapolveri, televisori, lampadine;
- entro il 2030 per i sistemi di riscaldamento (come caldaie e boiler);
- entro il 2025 per tutti gli altri prodotti.
Fino al 2019 la Commissione Europea:
- preparerà le linee guida per l’applicazione del nuovo regolamento;
- fornirà ai produttori i parametri e le indicazioni per i test di valutazione dell’efficienza energetica da effettuare sui prodotti;
- allestirà e metterà online un portale di riferimento per la pubblicazione dei dati energetici per favorire conformità e trasparenza;
- avvierà campagne di informazione con le scopo di segnalare ai consumatori le nuove versioni di etichette energetiche.