Ambiente e sicurezza

Stufe a pellet e PM10

 

Una ricerca condotta dall’Arpa Lombardia, dall’ENEA e dall’Istituto Superiore di Sanità nel giugno 2016 ha rivelato che la 1a causa di inquinamento da PM10 nell’aria in Lombardia è l’uso delle stufe a pellet.

ll PM10 sta per Particulate matter o Materia Particolata ed identifica una delle tante frazioni in cui viene classificato il particolato. Di cosa si tratta? E l’uso delle stufe a pellet è pericoloso? Nuoce davvero alla salute?

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1. Che cos’è il particolato? Tipologie e costituenti.

Il particolato è l’inquinante avente maggiore impatto ambientale nelle aree urbane.

È composto da particelle solide o liquide sospese in aria (fibre, silice, metalli, particelle carboniose) provenienti da:

  • processi naturali;
  • processi antropogenici.

In funzione della fonte da cui ha origine si classifica in:

  • Particolato Primario
  • Particolato Secondario

In funzione della natura delle particelle, si distingue in:

  • Aerosol
  • Esalazioni
  • Foschie
  • Fumi
  • Polveri
  • Sabbie

In funzione del diametro aerodinamico delle particelle, distinguiamo:

  • Particolato grossolano
  • PM10 o Particolato fine
  • PM2,5 o Particolato ultrafine
  • PM0,1
  • Nanopolveri

2. Le cause dell’inquinamento da particolato

Il particolato primario di origine naturale ha origine principalmente da:

  • eruzioni vulcaniche;
  • disgregazione delle rocce;
  • erosione;
  • incendi boschivi;
  • pollini e residui vegetali;
  • spray marino
  • resti degli insetti.

Il particolato primario di origine antropica è causato principalmente da:

  • l’uso di combustibili fossili (centrali termoelettriche, riscaldamento domestico…);
  • l’emissione delle autovetture;
  • l’usura del manto stradale, dei freni e dei pneumatici;
  • gli usi industriali (fonderie, cementifici, miniere…)

Il particolato secondario di origine antropica è causato principalmente dall’ossidazione degli idrocarburi e degli ossidi di zolfo e di azoto emessi dalle varie attività umane.

Nei centri urbani le maggiori cause dell’inquinamento da polveri sottili sono:

  • il riscaldamento domestico;
  • il traffico veicolare.

Si ricorre alle limitazioni al traffico proprio quando viene riscontrata una concentrazione di particolato troppo alta.

3. Gli effetti sull’uomo e sull’ambiente

Ogni giorno vengono immesse nell’aria circa 10 milioni di tonnellate di particolato.

La permanenza di queste particelle nell’aria è favorita:

  • dalle precipitazioni;
  • dai venti;
  • dalle dimensioni delle particelle.

4. Le stufe a pellet sono inquinanti?

 Poichè è un combustibile solido, durante la combustione il pellet emette più polveri rispetto ad un combustibile gassoso (come GPL o metano).

Ma non bisogna fermarsi a questo dato, va invece  considerata l’effettiva tossicità del particolato emesso da una stufa a pellet sulla salute dell’uomo:

  • la combustione del pellet presenta un fattore di emissione  (PM) inferiore (Fe circa 6,15 mg/Mj);
  • il particolato emesso è quasi del tutto privo di composti organici; una stufa a pellet emette un quantitativo di Fe dell’ordine di 0,03 mg/Gj, ovvero 300 volte inferiore alle aspettative dei piani di qualità dell’aria attuali).
  • l’effettiva tossicità sulla salute dell’uomo del PM emesso dalle caldaie automatiche a pellet è trascurabile (ciò in base a quanto riportato da studi condotti in Svizzera e in Finlandia).

  Leggi anche: “Che cos’è il pellet”

  Leggi anche: “I sistemi di certificazione di qualità del pellet”

 

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