Riscaldamento

Manutenzione e pulizia delle stufe a pellet

 

Le stufe a pellet presentano molti vantaggi ma la loro efficienza dipende da una corretta manutenzione e da una pulizia periodica e costante.

In questo post vediamo:

{autotoc enable=yes}

1. I vantaggi di una corretta manutenzione

Una corretta manutenzione è imprescindibile per ottenere un buon funzionamento della stufa a pellet.

Per “manutenzione” si intende l’insieme degli interventi volti a garantire nel tempo la funzionalità, la sicurezza e l’efficienza della stufa entro i parametri prescritti.

In questo post si intenderà:

  • per manutenzione ordinaria la prassi di corretto utilizzo quotidiano della stufa;
  • per manutenzione straordinaria l’insieme degli interventi disciplinati ed obbligatori per legge.

I vantaggi di una buona manutenzione sono:

  • la riduzione delle possibilità di malfunzionamenti: una stufa ben pulita funziona meglio ed è meno soggetta a guasti;
  • la riduzione di emissioni inquinanti: la combustione che avviene in una stufa pulita produce meno residui e canne fumarie pulite aspirano meglio;
  • la riduzione dei costi, legati alla necessità di consumare meno pellet per il riscaldamento.

2. In cosa consiste la manutenzione ordinaria

 La manutenzione ordinaria della stufa a pellet non è solamente la sua pulizia ma comprende una serie di azioni e di buone prassi che fanno si che la stufa funzioni bene per un tempo più lungo possibile.

Ecco alcune regole di buona manutenzione:

  1. Alla 1a accensione della stufa, aggiungi almeno un pugno di pellet nel vano per evitare che giri a vuoto.
  2. Prima di accendere la stufa spegni per qualche minuto gli elettrodomestici che assorbono una quantità elevata di potenza, come lo scaldabagno elettrico o il forno): questo perchè la stufa a pellet assorbe molta potenza durante la fase di preriscaldamento.
  3. Non stare vicino alla stufa durante la fase di caricamento del pellet nel bruciatore. In tale fase si hanno infatti l’attivazione della ventola aspirafumi e l’inizio della combustione del pellet ed è possibile che si  innescano delle scintille pericolose a causa del contatto del combustibile con l’aria riscaldata.
  4. Non aprire lo sportello che sta nella parte anteriore della stufa nella fase di accensione e mentre la stufa è in funzione: l’apertura della porta potrebbe bruciare la candeletta, la resistenza elettrica che innesca l’accensione. In caso di malfunzionamento della candeletta si può utilizzare la diavolina, un preparato facilmente infiammabile che favorisce l’accensione di combustibili e perciò anche detto “accendifuoco”. 
  5. Sostituisci la candeletta una volta l’anno se utilizzi molto la stufa ( per esempio se la accendi 2 volte al giorno).
  6. Fa ispezionare la stufa almeno 1 volta l’anno da un tecnico specializzato. La mancata revisione annuale fa decadere la garanzia, come avviene per le caldaie.

3. In cosa consiste la manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria va effettuata ogni anno da un tecnico specializzato che provvede a:

  • controllare la tenuta delle guarnizioni;
  • verificare l’emissione fumi;
  • controllare il funzionamento della componentistica elettromeccanica;
  • pulire la canna fumaria;
  • asportare tutti i residui di combustione dalla coclea e dalle ventole.

Dal 15 ottobre 2014 tali interventi di manutenzione vanno riportati nel nuovo Libretto d’impianto.

4. In cosa consiste la pulizia ordinaria

Comprende la pulizia:

  1. del focolare;
  2. del cassetto cenere;
  3. del vetro ceramico;
  4. del filtro dell’aria.

Prima di procedere alla pulizia assicurati che ogni parte della stufa sia fredda.

Tieni conto anche  la pulizia viene semplificata dalla scelta di un pellet di qualità, che produce pochi residui.

a. Pulizia del focolare

Pulisci il focolare ogni giorno o prima di accendere la stufa per rimuovere la cenere depositata al suo interno.

Puoi usare una spazzola con setole resistenti o un bidone aspiracenere.

Un focolare pulito assicura il libero afflusso dell’aria di combustione. 

b. Pulizia del cassetto cenere

Rimuovi i residui di cenere dal cassetto quando necessario e  comunque almeno 1 volta la settimana.

Puoi utilizzare anche in questo caso il bidone aspiraceneri. Evita l’uso di detergenti e prodotti abrasivi.

c. Pulizia del vetro ceramico

Il vetro della stufa si sporca facilmente. Per avere una visione chiara della fiamma, toccherà pulirlo ogni giorno.

Puoi usare un panno umido, un comune sgrassatore universale o anche spray e detergenti non abrasivi.

Evita di bagnare o sfregare la guarnizione per non comprometterla.

d. Pulizia dei filtri dell’aria

I filtri dell’aria sono molto importanti per un buon funzionamento della stufa perchè da essi dipende un buon afflusso dell’aria di combustione.

Prima di procedere alla loro pulizia, leggi le indicazioni del produttore perchè i filtri possono essere diversi a seconda del modello della stufa e non tutti sono lavabili. La maggiorparte lo è.

Trovi i filtri in posizione bassa o sul retro della stufa.

Lava sotto l’acqua corrente fredda la trama dei filtri e spazzolala delicatamente. Poi asciuga bene e con delicatezza. 

5. In cosa consiste la pulizia straordinaria

Comprende:

  1. la pulizia dello scambiatore della caldaia;
  2. la pulizia della canna fumaria.

a. Pulizia dello scambiatore della caldaia

Va eseguita 2 volte l’anno.

Va effettuata a stufa fredda.

Innanzitutto si estraggono il braciere e lo schienale di fondo in ghisa. Quindi si pulisce la stufa dalla cenere e dalla polvere con:

  • un pennello  con setole morbide;
  • una spazzola rigida;
  • un bidone aspirapolveri 

b. Pulizia della canna fumaria

Si effettua 2 volte l’anno mediante bidoni aspiracenere e scovolo per camini.

Consiste nel rimuovere la fuliggine creatasi nella canna fumaria: a tal scopo si spazzola  energicamente mediante lo scovolo  per togliere le incrostazioni.

Dopo aver spazzolato e ricollocato il cappello sulla canna fumaria, si dovrà togliere tutto lo sporco caduto durante la pulizia.

La pulizia della canna fumaria è un’operazione delicata, disciplinata dalla normativa UNI 10683, che va eseguita ogni 20 quintali di pellet arso.

Si può effettuare la manutenzione e la pulizia della canna fumaria in modo autonomo se si vive in abitazioni indipendenti e non bisogna tener conto di regolamenti condominiali che richiedono la pulizia certificata.

Tuttavia tieni presente che una pulizia poco accurata o un’errata rimozione  dello sporco può causare un incendio della canna fumaria.

La fuliggine depositata riduce la capacità di aspirazione, ostruisce il tubo di aspirazione ed è facilmente infiammabile. Si corre il rischio così di danneggiare la stufa in modo irreparabile e di causare esplosioni .

6. Cosa serve per la pulizia delle stufe a pellet

Un kit per la pulizia straordinaria delle stufe a pellet può comprendere:

  • degli scovoli di nylon (di 80 – 100  mm di diametro);
  • di prolunghe flessibili (di 2 o 3 m) in cavo d’acciaio  in PVC trasparente;
  • uno scovolino in nylon multiuso (di diametro 20 mm).

Gli scovoli di nylon sono spazzolini aventi forma allungata, idonei alla pulizia interna di tubi ed elementi cilindrici, e quidi delle canne fumarie.

Lo scovolino è un accessorio di forma cilindrica dotato di un’impugnatura e di una parte costituita da setole di nylon di acciaio. Viene realizzato in modo da essere resistente ad ogni movimento e piegabile in ogni direzione; sono spesso regolabili ed estensibili per arrivare fino in fondo ai tubi. Basta inserirlo nella canna fumaria e spostarlo su e giù per rimuovere lo sporco e la polvere accumulate.

 

manutenzione e pulizia stufe a pellet

Related Posts